Chiusura positiva per le borse europee, che hanno accelerato nel finale di seduta in scia al buon andamento di Wall Street. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1% a 24.590 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%), il Ftse 100 di Londra (+1%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,3%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,4%, in attesa della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti che vedrà Wall Street chiusa giovedì e venerdì a orario ridotto.
Il focus dei mercati resta concentrato sull’outlook della politica monetaria, in attesa della diffusione domani dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, mentre giovedì sarà il turno di quelli della Bce.
Il tutto mentre restano i timori legati all’inasprimento monetario delle banche centrali, con l’Ocse che ha sottolineato la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse per contrastare le pressioni sui prezzi, nonostante il significativo rallentamento dell’economia globale.
Tuttavia, se da una parte diversi membri della Fed hanno ribadito con fermezza la necessità di ulteriori interventi nella lotta all’inflazione, dall’altra hanno aperto a un approccio meno aggressivo.
Mary Daly (Fed di San Francisco) ha detto che i policymaker devono tenere a mente i ritardi nella trasmissione della politica monetaria, mentre Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha aperto a un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, pur recuperando terreno rispetto ai minimi di giornata. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,027 e il dollaro/yen arretra a 141,4.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,1%) a 89,1 dollari e il Wti (+2%) a 81,7 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha smentito le indiscrezioni secondo cui l’Opec+ starebbe valutando un aumento della produzione.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 192 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,90%.
Tornando a Piazza Affari, in luce i petroliferi Tenaris (+6,6%) ed Eni (+4,5%), seguiti da Telecom Italia (+3,5%) e Leonardo (+2,2%). Positiva Enel (+0,5%) nel giorno in cui ha presentato il piano strategico al 2025, mentre le vendite hanno colpito soprattutto Recordati (-1,2%).