Mercati Usa – Apertura positiva, S&P 500 a +0,5%

Partenza sopra la parità a Wall Street, mentre gli operatori continuano a valutare l’outlook della politica monetaria dopo gli ultimi commenti provenienti dai membri della Federal Reserve e la situazione Covid in Cina.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,2%.

In tema banche centrali, restano i timori legati all’inasprimento monetario delle banche centrali, dopo che diversi esponenti della Fed hanno ribadito con fermezza la necessità di ulteriori interventi nella lotta all’inflazione.

Posizione condivisa dall’Ocse, secondo cui sono necessari ulteriori rialzi dei tassi di interesse per contrastare le pressioni sui prezzi, nonostante il significativo rallentamento dell’economia globale.

L’organizzazione con sede a Parigi ritiene, infatti, che l’aumento dei prezzi sta avendo effetti negativi sui redditi reali, creando problemi che sono destinati solo a peggiorare in assenza di interventi di politica monetaria.

A tal proposito, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà rivolta soprattutto sui verbali dell’ultima riunione del Fomc, in cerca di maggiori indicazioni sul percorso di aumenti del costo del denaro.

Dall’altra parte, preoccupano le notizie sul fronte della pandemia provenienti dalla Cina alla luce del recente incremento dei contagi, che si sono avvicinati al picco giornaliero di aprile allontanando l’ipotesi di un allentamento della rigida politica zero-Covid di Pechino.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, pur recuperando terreno rispetto ai minimi di giornata. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,025 e il dollaro/yen arretra a 141,5.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 88,7 dollari e il Wti (+1,4%), dopo che l’Arabia Saudita ha smentito le indiscrezioni secondo cui l’Opec+ starebbe valutando un aumento della produzione.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano cede circa quattro punti base al 3,78% e quello del biennale circa un punto base al 4,52%.