I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,3-0,4%, preannunciando una partenza sopra la parità a Wall Street con gli operatori che continuano a valutare i commenti provenienti dai membri della Federal Reserve e la situazione Covid in Cina.
Chiusura negativa ieri per i principali indici americani, guidati al ribasso ancora dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha perso l’1,1% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones ha limitato le perdite allo 0,1% sostenuto dal balzo di Disney.
Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono le notizie sul fronte della pandemia provenienti dalla Cina, alla luce del recente incremento dei contagi che si sono avvicinati al picco giornaliero di aprile.
Le misure restrittive per arginare la diffusione delle infezioni stanno ora coinvolgendo circa un quinto della prima economia asiatica, allontanando l’ipotesi di un allentamento della rigida politica zero-Covid di Pechino.
In tema banche centrali, restano i timori legati all’inasprimento monetario delle banche centrali, dopo che diversi esponenti della Fed hanno ribadito con fermezza la necessità di ulteriori interventi nella lotta all’inflazione.
Posizione condivisa dall’Ocse, secondo cui sono necessari ulteriori rialzi dei tassi di interesse per contrastare le pressioni sui prezzi, nonostante il significativo rallentamento dell’economia globale.
L’organizzazione con sede a Parigi ritiene, infatti, che l’aumento dei prezzi sta avendo effetti negativi sui redditi reali, creando problemi che sono destinati solo a peggiorare in assenza di interventi di politica monetaria.
A tal proposito, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà rivolta soprattutto sui verbali dell’ultima riunione del Fomc, in cerca di maggiori indicazioni sul percorso di aumenti del costo del denaro.
Intanto, Mary Daly (Fed di San Francisco) ha però detto che i policymaker devono tenere a mentre i ritardi nella trasmissione della politica monetaria, mentre Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha aperto a un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.