Global Markets Auto – Per gli analisti il crollo delle azioni Tesla si è spinto troppo oltre

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:

Giornata poco mossa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,1%, il Dax avanza dello 0,1% e il Ftse 100 dello 0,3%. A Wall Street, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,3%.

Cresce il coro degli analisti secondo cui la discesa dei prezzi del titolo Tesla sia andata troppo in là, dopo che la società ha perso circa 300 miliardi di dollari di capitalizzazione negli ultimi due mesi.

In particolare, Morgan Stanley ha sottolineato come Tesla si stia avvicinando al target price nel “bear case” pari a 150 dollari, presentando un’opportunità per gli investitori di acquistare a valutazioni convenienti. Inoltre, nonostante la società si trovi ad affrontare diversi problemi, tra cui il rallentamento della domanda e il taglio dei prezzi in Cina, Tesla è l’unico produttore di auto elettrici coperto dalla banca americana che genera profitti dalla vendita dei suoi veicoli.

Citigroup ha alzato la raccomandazione su Tesla da ‘sell’ e ‘neutral’ e il target price da 141,33 a 176 dollari, ritenendo che il crollo di circa il 50% di quest’anno abbia ribilanciato il rapporto rischio/rendimento nel breve termine.

Il sindacato metalmeccanico tedesco IG Metall ha annunciato di aver raggiunto un accordo salariale con Volkswagen per le fabbriche dell’area occidentale della Germania, dando a circa 125.000 lavoratori l’8,5% in più di stipendio. In base all’accordo biennale, i lavoratori riceveranno un aumento salariale del 5,2% da giugno 2023 e un altro 3,3% da maggio 2024, oltre a un pagamento forfettario del valore di 3.000 euro al netto delle tasse per aiutare a compensare l’aumento dell’inflazione.

Bernstein ha avviato la copertura su Porsche con giudizio underperform e target price pari a 85 euro.