Partenza poco mossa a Wall Street, in una seduta che potrebbe registrare una riduzione dei volumi in vista della festività di Thanksgivig di domani. Dopo poco minuti di scambi, Nasdaq e Dow Jones avanzano dello 0,1% e lo S&P 500 oscilla sulla parità (+0,01%).
Il focus dei mercati è rivolto in particolare alla diffusione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, in cerca di segnali su un possibile rallentamento nel ritmo delle strette monetarie.
In particolare, le minute saranno studiate per capire quanto i policymaker siano concordi sulla possibilità che i tassi di interesse raggiungeranno un picco più alto di quanto precedentemente anticipato.
Alcuni operatori prevedono che la lettura dell’inflazione di ottobre inferiore alle attese potrebbe spingere l’istituto di Washington a ridurre l’entità dei rialzi del costo del denaro già a partire dall’appuntamento di dicembre.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 240 mila unità, al di sopra delle 225 mila previste dal consensus e salendo sui massimi da tre mesi, un segnale di raffreddamento del mercato del lavoro.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa della stima preliminare degli indici Pmi Usa di novembre. Il cambio euro/dollaro sale a 1,033 e il dollaro/yen torna sotto quota 141.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,5%) a 85,2 dollari e il Wti (-3,5%) a 78 dollari, mentre l’Ue sta valutando di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo nel range di 65-70 dollari al barile.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa due punti base al 3,74% e quello del biennale risale di circa due punti base al 4,53%.
