I futures sull’azionario Usa oscillano sulla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street in attesa questa sera delle minute della Fed e in una seduta che potrebbe registrare una riduzione dei volumi in vista della festività di Thanksgivig di domani.
Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, con lo S&P 500 che ha guadagnato l’1,4% superando la soglia dei 4.000 punti e terminando sui massimi da metà settembre. Progresso dell’1,4% anche per il Nasdaq, mentre il Dow Jones è salito dell’1,2%.
L’attenzione dei mercati resta concentrata sull’outlook della politica monetaria e sulle prossime mosse delle banche centrali, in attesa della pubblicazione oggi dei verbali dell’ultima riunione del Fomc.
In particolare, le minute saranno studiate per capire quanto i policymaker siano concordi sulla possibilità che i tassi di interesse raggiungeranno un picco più alto di quanto precedentemente anticipato.
Alcuni operatori prevedono che la lettura dell’inflazione di ottobre inferiore alle attese potrebbe spingere l’istituto di Washington a ridurre l’entità dei rialzi del costo del denaro già a partire dall’appuntamento di dicembre.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 240 mila unità, al di sopra delle 225 mila previste dal consensus e delle 223 mila della rilevazione precedente.
In uscita nel pomeriggio, infine, la lettura preliminare per il mese di novembre degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito.
