Mercati – Europe prosegue positiva, a Milano sotto la lente Tim

Prosegue sopra la parità la seduta delle borse europee, in una seduta che vedrà Wall Street rimanere chiusura per la festività del Giorno del Ringraziamento con conseguenti volumi attesi inferiori alla media.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 24.650 punti. Positivi anche il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono le indicazioni emerse dai verbali dell’ultima riunione di inizio novembre del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, pubblicati nella serata di ieri.

Le minute hanno evidenziato come diversi banchieri siano a favore di moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse, anche se alcuni hanno sottolineato la necessità di un livello finale più alto di quanto anticipato in precedenza.

Indicazioni che hanno rafforzato le aspettative di un ritocco del costo del denaro da 50 punti base nell’appuntamento di dicembre, ponendo fine alla striscia di quattro maxi interventi consecutivi da 75 punti base.

Sul fronte macro, l’indice Ifo in Germania a novembre è salito a 86,3 punti dagli 84,5 punti del mese precedente, superando gli 85 punti previsti dal consensus. L’Indice delle condizioni correnti è sceso a 93,1 punti dai 94,2 di ottobre (93,9 punti il consensus).

I dati diffusi ieri negli Stati Uniti, invece, hanno evidenziato una contrazione dei Pmi servizi e manifatturiero a novembre superiore alle attese e un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione, a segnalare un raffreddamento dell’economia.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in area 1,04, in attesa oggi della diffusione delle minute della Bce, e il dollaro/yen sceso a 138,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 85 dollari e il Wti (-0,2%) a 77,8 dollari, mentre l’Ue valuta un price cap sulle forniture russe più elevato delle attese e tra i crescenti segnali di un rallentamento dell’economia globale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Telecom Italia (+3,5%), in attesa di sviluppi sulle trattative per la vendita della rete. In rialzo anche Recordati (+1,9%), Saipem (+1,9%), Stellantis (+1,3%), Pirelli (+1,1%) ed Enel (+1,1%), mentre sono in calo Banco Bpm (-2%) e Prysmian (-1,2%).