Global Markets Tech e Telecom – Continuano le proteste dei lavoratori nella maggiore fabbrica di iPhone

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata poco mossa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,2% e il Dax lo 0,1%, mentre il Ftse 100 sale dello 0,1%. A Wall Street il Dow Jones guadagna lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq perde lo 0,4%.

Vertice di governo sul dossier Telecom Italia tra i ministri competenti. L’attenzione del governo è posta sull’intenzione di tenere sotto il controllo statale le infrastrutture della fibra; tuttavia, è ancora da chiarire con quali modalità intenderà intervenire. Intanto è previsto per lunedì l’incontro tra il governo e i sindacati dei lavoratori Telecom.

Proseguono le proteste dei lavoratori nello stabilimento di Foxconn a Zhengzhou, il maggiore a livello mondiale per la produzione di iPhone per conto di Apple. I lavoratori lamentano le pesanti condizioni di lavoro a seguito dell’aumento dei casi di covid nell’azienda e le relative severe restrizioni poste in essere. Secondo indiscrezioni, circa 20 mila nuovi assunti avrebbero lasciato l’impianto a causa dei disordini, sebbene l’azienda affermi che non erano ancora direttamente operativi sulla linea di produzione. Tutto ciò potrebbe causare una diminuzione della produzione dei nuovi iPhone di circa il 30% a novembre, per un’offerta che è già ad oggi risulta inferiore alla domanda, con il rischio di un aumento ulteriore dei tempi di attesa per i consumatori. Secondo gli analisti, a causa dei problemi legati a Foxcon, Apple potrebbe vendere circa 2 milioni di iPhone in meno nel Black Friday. Gli analisti di Evercore ISI stimano per Apple circa 6 miliardi di dollari di ricavi persi nel primo trimestre fiscale, seppure sottolineano si tratterebbe più di ricavi differiti che di perdita, in virtù di una domanda che permane molto alta e costante, che verrebbe quindi comunque soddisfatta ma in maniera dilazionata.