Mercati asiatici – Cauto il Giappone dopo i dati sull’inflazione

Seduta contrastata per i principali listini asiatici, privi del faro dei mercati statunitensi chiusi per la festa del Ringraziamento.

In Cina, Shanghai viaggia a +0,4% e Shenzhen a -0,7% mentre Hong Kong segna un -0,5%. Cauto il Giappone, dopo i dati sull’inflazione, l più alti negli ultimi quattro decenni, con Nikkei a -0,4% e Topix sulla parità.

A novembre l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo è aumentato del 3,8% annuo, superiore alle attese (+3,6%) e dopo il +3,5% di ottobre. Mentre, l’inflazione core ha riportato una variazione positiva del 3,6% su base annua, poco sopra il consensus (+3,5%) e dopo il +3,4% del mese precedente.

Intanto gli investitori tengono d’occhio le restrizioni imposte dalle autorità cinesi per frenare la diffusione delle infezioni da coronavirus, mentre Pechino è al lavoro per sostenere l’economia.

Il tutto a valle della diffusione dei verbali dell’ultima riunione di inizio novembre del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve.

Le minute hanno evidenziato come diversi banchieri siano a favore di moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse, anche se alcuni hanno sottolineato la necessità di un livello finale più alto di quanto anticipato in precedenza.

Indicazioni che hanno rafforzato le aspettative di un ritocco del costo del denaro da 50 punti base nell’appuntamento di dicembre, ponendo fine alla striscia di quattro maxi interventi consecutivi da 75 punti base.

Dai verbali della Bce, invece, è emerso che alcuni membri dell’Eurotower erano in favore per un rialzo dei tassi più contenuto a ottobre, citando il fatto che la stretta sarebbe stata accompagnata da altre misure restrittive.

Nel frattempo, sul forex, il cambio euro/dollaro si mantiene a quota 1,04 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si attesta in area 138,7. Tra le materie prime, risale il prezzo del petrolio con il Brent (+0,4%) a 85,7 dollari e il Wti (+0,7%) a 78.5 dollari al barile.

Ricordiamo che ieri i listini statunitensi sono stati chiusi per il Thanksgiving, mentre oggi Wall Street avrà una sessione ridotta.