Mercati – Europa chiude piatta, poco mossa Milano a -0,05%

Chiusura poco mossa per le borse europee, mentre Wall Street prosegue contrastata in una seduta a mezzo servizio all’indomani della festività per il Thanksgiving Day.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,05% a 24.718 punti. In lieve rialzo l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre ha terminato invariato il Dax di Francoforte.

Oltreoceano il Dow Jones guadagna lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,4%, in attesa di capire come andrà il Black Friday, che tradizionalmente segna l’avvio della stagione dello shopping natalizio

Il focus degli operatori resta concentrato sull’outlook della politica monetaria, dopo che i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno rafforzato le aspettative di un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse.

Dalle minute del Fomc diffuse mercoledì, infatti, è emerso come diversi banchieri siano a favore di moderare il ritmo degli aumenti del costo del denaro, per mitigare il rischio di interventi troppo restrittivi.

La Bce, invece, ritiene che i tassi di interesse debbano essere aumentati ancora per riportare l’inflazione verso il target del 2%, tenendo però conto nelle prossime decisioni della portata di uno scenario di recessione tecnica e mentre il vice presidente Luis de Guindos ha dichiarato che il picco dei prezzi è ormai vicino.

Intanto sul Forex il biglietto verde ha recuperato terreno nei confronti delle altre valute, dopo tre giornate consecutive di ribassi. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,04 e il dollaro/yen risale in area 139,2.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 85 dollari e il Wti (-0,2%) a 77,7 dollari, cancellando buna parte dei guadagni della mattinata in un contesto caratterizzato da volumi sottili che alimentano la volatilità.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa sei punti base in area 187, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare A2A (+2,3%), Buzzi Unicem (+1,8%) e Poste Italiane (+1,8%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Unicredit (-1,6%), Camparti (-1,5%) e Terna (-1,1%).