Mercati – Europa prosegue in lieve rialzo in linea ai futures di Wall Street

Prosegue poco sopra la parità la seduta delle borse europee, in linea all’andamento dei futures di Wall Street dopo la chiusura di ieri del mercato americano per la festività del Thanksgiving Day.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 24.775 punti. Frazionali rialzi anche per il Ftse 100 di Londra (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).

Oltreoceano, i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando una partenza poco sopra la parità a Wall Street in una sessione in cui rimarrà aperta solamente per metà giornata.

L’attenzione degli operatori è rivolta sul Black Firday, che tradizionalmente segna l’avvio della stagione dello shopping natalizio, sulla prospettiva di un atteggiamento meno aggressivo delle banche centrali e sugli ultimi sforzi della Cina per stimolare un’economia ancora alle prese con le restrizioni anti-Covid.

In particolare, in tema di politica monetaria gli investitori restano intenti a valutare gli ultimi commenti di diversi membri della Federal Reserve, che hanno segnalato la possibilità di un rallentamento nel ritmo dei rialzi del costo del denaro.

La Bce, invece, ritiene che i tassi di interesse debbano essere aumentati ancora per riportare l’inflazione verso il target del 2%, tenendo però conto nelle prossime decisioni della portata di uno scenario di recessione tecnica e mentre il vice presidente Luis de Guindos ha dichiarato che il picco dei prezzi è ormai vicino.

Sul fronte macro, la lettura finale del Pil della Germania del terzo trimestre è stata rivista al rialzo al +0,4% su base trimestrale e al +1,2% su base annua, a fronte di attese e delle stime preliminari rispettivamente del +0,3% e del +1,1%.

Sempre in Germania, l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori per dicembre è migliorato a -40,2 punti dai -41,9 della rilevazione precedente, ma al di sotto dei -39,6 punti stimati dagli analisti.

In Italia, a novembre l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 98,1 punti, superiore alle previsioni degli analisti (91 punti) e al dato di ottobre (90,1 punti). Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 102,5 punti, al di sopra del consensus (99,5 punti) e ai 100,7 punti del mese precedente (dato rivisto da 100,4 punti).

Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo tre giorni di ribassi. Il cambio euro/dollaro si mantiene poco sopra quota 1,04 e il dollaro/yen risale in area 139,3.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio con il Brent (1,4%) a 88,6 dollari e il Wti (+2%) a 79,5 dollari, avviandosi comunque a registrare la terza settimana consecutiva di ribassi tra le preoccupazioni per l’impatto sulla domanda di un rallentamento dell’economia e mentre l’Ue sta valutando un price cap sulle forniture russe più elevato delle attese.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia sui minimi da aprile in area 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare A2A (+1,6%), Poste Italiane (+1,2%) ed Eni (+1,2%), mentre arretrano Stm (-0,7%), Interpump (-0,5%) e Moncler (-0,4%).