Mercati – Previsto avvio negativo con disordini Covid in Cina

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, in un contesto in cui il sentiment dei mercati è appesantito dall’aggravarsi dei disordini civili in Cina per la sua rigida politica zero-Covid.

Chiusura mista venerdì a Wall Street, al termine di una seduta a mezzo servizio in un clima semifestivo all’indomani del Thanksgiving Day. Il Dow Jones è salito dello 0,4%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,5%. Invariato lo S&P 500.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Shanghai lascia sul terreno lo 0,8% e Hong Kong l’1,3%.

Nel fine settimana ci sono state rivolte e proteste contro i lockdown in alcune grandi città della Cina, comprese Pechino e Shanghai, in un contesto di crescente malcontento pubblico per le severe misure anti-Covid del governo.

Il nervosismo causato dalla situazione in Cina contrasta con la spinta al sentiment dei mercati fornita dalla diffusione la scorsa settimana delle minute della Federal Reserve, che hanno rafforzato le aspettative su una moderazione nel ritmo delle strette monetarie.

Il focus degli operatori questa settimana sarà quindi rivolto soprattutto sui non farm payroll Usa di novembre che saranno pubblicati venerdì, in cerca di ulteriori indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Da seguire, inoltre, gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve, tra cui il chairman Jerome Powell, che dovrebbero sottolineare la necessità di ulteriori interventi per raffreddare le pressioni sui prezzi nonostante i segnali di rallentamento dell’inflazione.

Tornando a Piazza Affari, occhi su Tim, con il governo che oggi incontra i sindacati, mentre si avvicina il termine (mercoledì) per la presentazione dell’offerta per la rete da parte di Cdp secondo il Memorandum of Understanding.