Mercati Usa – Prevista apertura in ribasso

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,6-0,7%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in un contesto appesantito dall’aggravarsi dei disordini civili in Cina per la sua rigida politica zero-Covid.

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso contrastati, al termine di una seduta a mezzo servizio in un clima semifestivo all’indomani del Thanksgiving Day. Il Dow Jones è salito dello 0,4%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,5%. Invariato lo S&P 500.

Nel fine settimana ci sono state rivolte e proteste contro i lockdown in alcune grandi città della Cina, comprese Pechino e Shanghai, in un contesto di crescente malcontento pubblico per le severe misure anti-Covid del governo.

I tumulti in Cina sembrano complicare le aspettative sul percorso di riaperture del paese che, insieme alle aspettative di una Federal Reserve meno aggressiva sui tassi di interesse, avevano contribuito a sostenere il sentiment dei mercati nelle ultime sedute.

Sul fronte macro, il focus degli operatori questa settimana sarà rivolto soprattutto sui non farm payroll Usa di novembre che saranno pubblicati venerdì, in cerca di ulteriori indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Dall’ultima riunione del Fomc di novembre, gli investitori hanno fatto i conti con una serie di dati che hanno mostrato segnali di raffreddamento dell’inflazione, alimentando le ipotesi che l’istituto di Washington rallenterà il ritmo delle strette monetarie.

Ulteriori dettagli in tal senso potrebbero arrivare dagli interventi di diversi membri della Fed in programma nei prossimi giorni, tra cui il chairman Jerome Powell, mentre oggi parleranno il presidente della Fed di New York, John Williams, e quello della Fed di St. Louis, James Bullard.