Oil & Gas (+0,9%) – Ottava volatile per il greggio

Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,2%, in una settimana caratterizzata da volumi sottili per la festività di Thanksgiving negli Stati Uniti che ha tenuto Wall Street chiusa giovedì e aperta solamente per metà giornata venerdì.

L’attenzione degli operatori rimane concentrata sull’outlook della politica monetaria, in scia alla possibilità di un rallentamento delle strette monetarie delle banche centrali come è emerso dalle minute della Federal Reserve e della Bce.

Ottava volatile per le quotazioni del greggio, segnata dai timori legati all’outlook della domanda cinese e dalle contrattazioni tra i paesi occidentali su un tetto al prezzo del petrolio russo.

La Cina, primo importatore di petrolio al mondo, ha toccato un nuovo record giornaliero di nuovi casi Covid, mentre le città di tutto il Paese continuano ad applicare limitazioni alla mobilità ed altre restrizioni per contenere i focolai.

Questa situazione sta iniziando ad avere un impatto sulla domanda di carburante, con un calo del traffico ed una domanda implicita di petrolio che è di circa 1 milione di barili inferiore alla media, secondo una nota dell’Anz.

Nel frattempo, diplomatici del G7 e dell’Unione europea hanno discusso un tetto al prezzo del petrolio russo tra 65 e 70 dollari al barile, ma non sono ancora riusciti a raggiungere un accordo evidenziando le divergenze tra gli stati membri.

L’obiettivo è quello di limitare i ricavi utilizzati per finanziare l’offensiva militare di Mosca in Ucraina senza sconvolgere i mercati petroliferi globali, ma il livello proposto è sostanzialmente in linea con quanto già pagano gli acquirenti asiatici.

Le contrattazioni resteranno probabilmente improntate alla cautela in attesa di un accordo sul tetto dei prezzi, che entrerà in vigore il 5 dicembre quando scatterà il bando Ue sul greggio russo, e in vista della prossima riunione dell’Opec+, prevista per il 4 dicembre.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,9% w/w, rispetto al +2,5% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto positive Eni (+0,8% w/w) e Saipem (+0,5% w/w), mentre ha chiuso l’ottava poco sotto la parità Tenaris (-0,3% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Saras (+3,/5 w/w) e in ribasso Maire Tecnimont (-1,8% w/w).