Media – Pubblicità digitale in Italia -4,8% a ottobre, -4% da inizio anno

Gli investimenti pubblicitari sul digitale continuano a restare in terreno negativo, chiudendo il mese di ottobre a – 4,8%. Lo certificano i dati rilevati dalla società Reply nell’ambito dell’Osservatorio Fcp-Assointernet, con il progressivo dei primi dieci mesi dell’anno a -4,0%.

Le analisi in termini di device, relative al periodo gennaio-ottobre 2022, confermano la sostanziale tenuta degli smartphone (-0,5%) il decremento del comparto ‘Desktop/Tablet’ (-6,2%).
Relativamente alla fruizione dei contenuti pubblicitari la modalità ‘Browsing’ evidenzia un calo del -4,1%, a fronte della modalità ‘App’ che contiene il decremento a -1,7%.

Nei primi dieci mesi dell’anno si registra il buon andamento di numerosi Settori merceologici. Si confermano in territorio positivo i comparti Abbigliamento, Abitazione, Finanza/Assicurazioni, Oggetti personali, Turismo/viaggi e del Tempo Libero.
“Come abbiamo già avuto modo di evidenziare gli scorsi mesi”, ha commentato Giorgio Galantis, presidente Fcp-Assointernet, “l’andamento dei fatturati pubblicitari ha conosciuto nel 2022 un andamento condizionato da una pluralità di fattori che, combinati fra di loro, hanno certamente generato un clima di sostanziale incertezza.
Nell’attesa che il quadro socio-economico e le tensioni geo-politiche possano trovare un auspicabile miglioramento, si rafforza ulteriormente la qualità e la varietà dell’offerta editoriale disponibile all’interno del perimetro degli associati Fcp-Assointernet. Alla pianificazione delle campagne pubblicitarie nelle modalità più “tradizionali” display e video si affianca un crescente utilizzo dei più recenti formati native e di “progetti ad hoc”, questi ultimi caratterizzati da una pluralità di leve di marketing e dall’amplificazione social dei contenuti prodotti.””Va comunque sottolineato che nel periodo gennaio-ottobre 2022”, ha aggiunto Galantis, “l’andamento dei fatturati è comunque in crescita del +11,1 % rispetto a quello relativo al periodo omologo del 2019 (fase pre-covid) e questo costituisce sicuramente un elemento di grande rilevanza”.