Mercati – Prevista apertura con rimbalzo in Europa

Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, dopo il nervosismo di ieri innescato dall’aggravarsi dei disordini civili nel fine settimana in Cina per le rivolte contro la rigida politica zero Covid adottata dal governo.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno cancellato buona parte dei guadagni della settimana semi festiva di Thanksgiving. Il Nasdaq ha perso l’1,6%, lo S&P 500 l’1,5% e il Dow Jones l’1,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,5%, mentre Shanghai balza del 2,3% e Hong Kong del 3,9% anche grazie alle nuove misure a sostegno del settore immobiliare con la rimozione del divieto di finanziamento attraverso la vendita di azioni.

A risollevare il sentiment dei mercati contribuiscono le indiscrezioni secondo cui Pechino starebbe valutando la possibilità di cedere alle recenti proteste dei civili e di ridimensionare la sua rigida politica di zero Covid.

In tema banche centrali, gli operatori continuano a monitorare i commenti dei membri della Federal Reserve, con James Bullard (Fed di St. Louis) che ha avvisato che i mercati potrebbero aver sottovalutato la possibilità di tassi di interesse più elevati.

John Williams (Fed di New York) ha invece sottolineato che i policymaker hanno ancora del lavoro da fare per riportare i prezzi sotto controllo, mentre il vicepresidente Lael Brainard ha dichiarato che gli shock sull’offerta mantengono elevati i rischi inflazionistici.

Il numero uno della Fed, Jerome Powell, parlerà invece nei prossimi giorni, da cui ci si attende la conferma di un rallentamento nel ritmo delle strette sul costo del denaro pur ricordando che la lotta all’inflazione proseguirà anche nel 2023.

L’attenzione degli investitori si sposterà poi sui non farm payroll statunitensi di novembre che saranno pubblicati venerdì, in cerca di ulteriori indicazioni sulle prossime mosse dell’istituto di Washington.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di novembre dell’indice dei prezzi al consumo in Germania e l’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona.

Tornando a Piazza Affari, occhi puntati sempre su Telecom Italia per eventuali sviluppi sulla rete unica, dopo l’incontro di ieri dei sindacati a Palazzo Chigi.