Mercati – L’Europa prosegue positiva con frenata inflazione, Milano a +0,4%

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano sopra la parità in attesa questa sera delle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e dopo i dati sull’inflazione dell’’Eurozona.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 24.570 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Gli operatori continuano a monitorare la situazione Covid in Cina, dopo che le autorità sanitarie hanno affermato di “monitorare da vicino” gli sviluppi del virus per decidere quali debbano essere i prossimi passi in merito alle misure di contenimento.

Il focus di giornata è però rivolto soprattutto sul discorso del numero uno della banca centrale americana, che secondo le attese dovrebbe rafforzare le aspettative di un rialzo dei tassi da 50 punti base a dicembre pur avvisando sulla necessità di proseguire il percorso di strette monetarie.

Sul fronte macro, la lettura preliminare dell’inflazione dell’Eurozona a novembre ha mostrato un rallentamento per la prima volta da circa un anno e mezzo, offrendo un barlume di speranza in ottica delle prossime mosse della Bce.

Nel dettaglio, Eurostat ha comunicato che lo scorso mese i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,2% previsto dal consensus e dopo il +1,5% di ottobre. Su base annua, il dato ha registrato un +10% (+10,4% il consensus) rispetto al +10,6% del mese precedente.

In Italia, invece, la lettura preliminare di novembre dell’indice l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato una crescita dello 0,6% su base mensile, superiore al consensus (+0,4%) ma inferiore al +3,8% di ottobre (rivisto da +4%). Su base annua, il dato segna un progresso del 12,5% (+12,1% stimato e +12,6% a ottobre).

Nel pomeriggio in Usa, invece, usciranno la seconda lettura del Pil del terzo trimestre e i dati ADP sul mercato del lavoro a stelle e strisce a novembre, in attesa venerdì dell’uscita del Job Report ufficiale.

Intanto sul Forex prosegue la discesa del biglietto verde nei confronti delle altre valute, avviandosi a registrare la peggior performance mensile dal 2020. Il cambio euro/dollaro sale a 1,037 e il dollaro/yen viaggia in area 139.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2%) a 86 dollari e il Wti (+2,2%) a 79,9 dollari, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziata dal report settimanale Api e in attesa del meeting Opec+ del 4 dicembre.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base in area 191, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Moncler (+1,7%), Tenaris (+1,5%), Unicredit (+1,5%) e Azimut (+1,1%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Leonardo (-1,2%).