Mercati Usa – Apertura poco sopra la parità in attesa di Powell

Partenza in lieve rialzo a Wall Street, dopo i dati sul mercato del lavoro Usa e in attesa del discorso questa sera del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Dopo pochi minuti di scambi il Nasdaq avanza dello 0,4% e S&P 500 e Dow Jones dello 0,1%.

L’azionario europeo e americano sono impostati per chiudere il secondo mese consecutivo di guadagni, sostenuti dal crescente ottimismo sulla possibilità che i tassi di interesse nelle principali economie siano vicini al loro picco.

A tal proposito, focus in particolare sulle parole di Powell, che secondo le attese dovrebbe rafforzare le aspettative su una stretta da 50 punti base a dicembre pur confermando la necessità di proseguire la lotta all’inflazione anche nel 2023.

Sul fronte macro, i numeri Adp hanno mostrato un rallentamento delle assunzioni negli Stati Uniti al ritmo più basso da quasi due anni, suggerendo che le aziende potrebbero aver cominciato ad assumere un atteggiamento più cauto in scia all’incertezza dell’outlook.

L’occupazione nel settore privato Usa ha evidenziato la creazione di 127 mila nuovi impieghi a novembre, al di sotto dei 200 mila previsti dal consensus e dei 239 mila della rilevazione precedente.

La seconda lettura del Pil statunitense del terzo trimestre, invece, è stata rivista al rialzo al 2,9%, rispetto al +2,6% della rilevazione precedente e a fronte del +2,8% previsto dagli analisti.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, avviandosi a registrare il maggior calo mensile in oltre 10 anni. Il cambio euro/dollaro sale a 1,039 dopo la frenata dell’inflazione dell’Eurozona a novembre, mentre il dollaro/yen viaggia a 139,2.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+3,3%) a 87 dollari e il Wti (+3,6%) a 81 dollari, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziata dal report settimanale Api e in attesa del meeting Opec+ del 4 dicembre.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa due punti base al 3,76%, comunque in calo di oltre 25 punti base a novembre, e quello del biennale di circa sei punti base al 4,53%.