Mercati Usa – Prosegue la fase di correzione

Wall Street trascorre un’altra giornata in territorio negativo, contenendo tuttavia le perdite e riuscendo a mantenere inalterate le possibilità di proseguire nel rally di fine anno.

Scemate in parte le preoccupazioni per una rivolta diffusa della popolazione sul territorio cinese, i listini arretrano ma limitano le perdite su tutti gli indici i quali, oltretutto, non chiudono tutti in territorio negativo.

La tecnologia risulta quella più presa di mira con il Nasdaq che cede lo 0,6%, zavorrato da Apple (-2,1%), mentre Amazon, Tesla e Nvidia perdono oltre un punto percentuale.

Lo S&P500 termina in calo dello 0,2%, il Dow Jones invariato, mentre il Russell 2000 avanza dello 0,3%. VIX in ribasso dell’uno e mezzo per cento a 21,9 punti.

Mercato obbligazionario con rendimenti poco mossi ed in lieve risalita per la seconda seduta consecutiva. Il Tbond avanza di due punti base al 3,72%.

Tra le materie prime il petrolio guadagna quasi il due per cento e sfiora in chiusura i 79 dollari al barile.

In rialzo anche i due principali metalli preziosi: oro ed argento. Il metallo più pregiato si apprezza di mezzo punto percentuale ed il secondo di uno e mezzo, tornando al di sopra dei $21 l’oncia.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue nella sua fase di debolezza e volatilità, ma riesce a guadagnare qualche frazione di punto nel finale salendo a 1,036 nei confronti della moneta unica.