Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Seduta per lo più positiva per le borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,6% e il Dax lo 0,9%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,05%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,6% e lo S&P 500 dello 0,4%, mentre il Dow Jones perde lo 0,3%.
UBS ha tagliato le stime sulla produzione di iPhone di Apple (+0,4%) nel 4Q22, citando le difficoltà a livello di supply chain in Cina e una domanda più debole per i suoi modelli low-end iPhone 14. Nel dettaglio, la banca prevede ora una produzione di iPhone nel quarto trimestre di 74 milioni di unità, in calo del 15% rispetto alla stima precedente, di cui il 62% nelle versioni premium pro e max. Nel complesso la produzione di iPhone per il 2022 è attesa a 231 milioni di unità, stabile su base annua, mentre nel primo trimestre è prevista a 53 milioni, in calo del 29% trimestre su trimestre e del 10% anno su anno.
Secondo indiscrezioni, TSMC starebbe pianificando di aumentare il proprio investimento in Arizona, con la costruzione di un secondo stabilimento oltre a quello che entrerà in funzione nel 2024; la decisione sarebbe stata presa a seguito di pressioni da parte dei maggiori partner commerciali, Apple in testa. I due impianti produttivi sarebbero finalizzati alla fabbricazione di microchip a 4 e 3 nanometri. Il progetto originale, che vedeva la realizzazione di un singolo stabilimento per produrre microchip a 5 nanometri, è stato aggiornato per poter realizzare microchip ad alto potenziale direttamente negli Stati Uniti, ovvero vicino ai principali clienti quali Apple, AMD e Nvidia.
In merito a Telecom Italia (+3,6%) e al progetto sulla “rete unica”, sia dalla società che dal governo resta aperta la porta al progetto, seppure con modalità da ridefinire; a seguito della decadenza del Memorandum of Understanding, il delegato del governo Butti ha ribadito che permane l’intenzione di attuare il prima possibile il progetto sulla rete unica.
Stm (+3,1%) ha siglato un accordo di collaborazione con Soitec per la produzione di substrati a 200 mm, che verranno implementati nei processi industriali e nella mobilità elettrica; I nuovi modelli sostituiranno i precedenti a 150 mm, arrivando a quasi raddoppiare la capacità produttiva e l’efficienza per i clienti, a fronte di una riduzione delle dimensioni.