Mercati Usa – Galvanizzati da Powell, vola il Nasdaq (+4,4%)

Wall Street tenta una nuova lieve discesa, ma sovverte la direzione con un rimbalzo prodigioso in scia alle parole di Jerome Powell, il Chairman della Federal Reserve.

Il numero uno della banca centrale Usa afferma, infatti, che il ritmo di crescita dei tassi di interesse è destinato a rallentare nei prossimi mesi sensibilmente, buttando benzina sul rally azionario in essere dallo scorso ottobre.

Il Nasdaq guadagna il 4,4%. Anche lo S&P500 (+3,1%) mette a segno un rush finale imponente, superando di slancio la barriera dei 4.000 punti. Più contenuti, ma comunque corposi, i guadagni sia del Dow Jones (+2,2%) che del Russell 2000 (+2,7%).

Si impenna tutta la pattuglia dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione con Netflix e Nvidia in recupero di oltre l’otto per cento, Tesla e Meta del sette, Microsoft del sei.

VIX in ribasso di circa il sei per cento a 20,6 punti.

Mercato obbligazionario con rendimenti in discesa, in scia alle dichiarazioni di Powell. Il Tbond cede quattro punti base al 3,68%, dopo un iniziale picco intraday fino al 3,81%.

Ottima seduta anche per la gran parte delle materie prime. Il petrolio guadagna oltre il due per cento tornando al di sopra degli 80 dollari al barile.

Solido rialzo anche per i due principali metalli preziosi: oro ed argento. Il metallo più pregiato si apprezza di due punti percentuali ed il secondo di quattro e mezzo ed entrambi superano le prime resistenze tecniche importanti beneficiando delle aspettative di ribasso futuri dei tassi di interesse.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue nella sua fase di debolezza e volatilità scivolando di quasi una intera figura nei confronti della moneta unica a 1,044. In recupero anche lo yen a 136,5, sempre rispetto al biglietto verde.