Tim ha manifestato la propria disponibilità al confronto nelle sedi istituzionali, in riferimento a quanto comunicato ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal
Ministero delle Imprese e del Made in Italy in relazione al progetto di creazione di una Rete
Nazionale.
E’ quanto emerge in un comunicato diffuso dalla società dopo le dichiarazioni dei rappresentanti del Governo che escludono per il momento il lancio di un’opa totalitaria per dare il via la riassetto del gruppo.
In particolare, TIM proseguirà, in linea con il piano di delayering presentato al mercato lo
scorso 7 luglio, a valutare tutte le opzioni strategiche, che consentano di perseguire al meglio gli obiettivi del superamento dell’integrazione verticale e della riduzione dell’indebitamento.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di
Salvatore Rossi, ha preso atto del comunicato congiunto diffuso oggi da CDP Equity,
Macquarie Asset Management, e Open Fiber relativo al Memorandum of Understanding
sottoscritto lo scorso 29 maggio, che può pertanto considerarsi decaduto e privo di effetti.
Infine, il Cda ha proceduto all’unanimità alla cooptazione del Consigliere Giulio Gallazzi in sostituzione di Luca De Meo, dimessosi lo scorso 27 settembre.