Commercio (-0,5%) – Bene ePrice (+3,2%) dopo la pubblicazine dei conti

Chiusura a -0,5% per il settore commercio rispetto al +1,7% del corrispondente europeo e al +0,3% del Ftse Mib.

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, mentre prosegue in ribasso la seduta di Wall Street dopo il rally di ieri innescato dal rallentamento della stretta sui tassi annunciata dal presidente della Fed Jerome Powell. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa cinque punti base in area 188, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.

Tra le Big Campari ha registrato un +0,5% mentre tra le Mid Cap Marr ha chiuso a +0,5% e Autogrill a +0,3%.

Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di ePrice (+3,2%) e  Netweek (+2,1%) mentre le peggiori sono state quelle di Centrale del Latte d’Italia (-0,8%) e BF Holding (-1,0%).

Nel primo semestre 2022 il gruppo ePrice ha riportato ricavi pari a 233mila euro rispetto ai 387mila euro del corrispondente periodo del 2021 (riesposto ai sensi di quanto previsto dal principio IFRS 5).

L’azienda ha anche reso noto che l’indebitamento finanziario netto del gruppo a fine ottobre 2022 era pari a 5,8 milioni (5,8 milioni escludendo impatto IFRS 16) sostanzialmente stabile rispetto a fine settembre 2022.

Bioera (-0,2%) ha reso noto che è stato sottoscritto con i portatori del 97,6% delle obbligazioni di cui al prestito obbligazionario non convertibile “Bioera S.p.A. – Prestito Obbligazionario 2016-2021” da nominali 2,1 milioni un ulteriore accordo di estensione al 31 dicembre 2023 della moratoria da questi già concessa alla società e con scadenza ieri.

L’azienda ha inoltre comunicato che all 31 ottobre 2022 l’indebitamento finanziario netto del gruppo era pari a 2,7 milioni, con un incremento di 176mila euro rispetto alla precedente informativa al 30 settembre 2022.

Newlat Food (+1,1%) ha comunicato che a fine novembre la controllata tedesca Newlat GmbH ha raggiunto 105 milioni di fatturato rispetto a 80 milioni di fine novembre 2021, con un nuovo record di volumi per la pasta italiana a marchio Delverde che – nel primo anno di distribuzione in Germania – ha già superato i volumi di vendita del marchio Buitoni.