Ki Group – Informativa relativa alla partecipata Ki Group S.r.l

Ki Group Holding, facendo seguito a quanto comunicato il 7 agosto e l’8 novembre scorsi, fornisce un aggiornamento sulla stato della procedura per la composizione negoziata di crisi d’impresa avviata dalla partecipata al 48,44%, Ki Group S.r.l.

A seguito di apposita istanza formulata da quest’ultima, il Tribunale di Milano ha prorogato fino al 24 marzo 2023 le misure protettive già concesse.

I creditori non potranno acquisire diritti di prelazione se non concordati con Ki Group S.r.l.
né possono iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul suo patrimonio o sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’attività di impresa anche se non sono inibiti i pagamenti spontanei, fatta eccezione esclusivamente per i diritti di credito dei lavoratori impiegati da Ki Group S.r.l. stessa.

Durante lo stesso periodo di proroga, i creditori non possono unilateralmente rifiutare l’adempimento dei contratti pendenti o provocarne la risoluzione né possono anticiparne la scadenza o modificarli in danno di Ki Group S.r.l. per il solo fatto del mancato pagamento dei loro crediti anteriori.

Con riferimento alla posizione creditizia di Ki Group Holding nei confronti di Ki Group S.r.l., si ricorda che la società vanta un credito che, al 30 giugno 2022, di 2,33 milioni netti e iscritto in contabilità, alla stessa data, per 3,703 milioni.

Ad oggi, spiega la società, “tenuto conto del fatto che non è stata ancora avviata in concreto una negoziazione nei confronti dell’emittente in relazione al suddetto credito e che, l’eventuale intesa – da raggiungersi, in ogni caso, secondo principi di buona fede e correttezza – produrrebbe effetti soltanto nell’ipotesi di esito positivo nel suo complesso della procedura di composizione negoziata della crisi, non è ancora possibile fare alcuna previsione sugli effetti che potranno determinarsi in ordine al valore della partecipazione e alla quota di recuperabilità del credito vantato dall’emittente”.