Mercati – Apertura sotto la parità per l’Europa, Milano a -0,3%

Partenza sotto la parità per le borse europee, mentre gli operatori attendono il Job Report Usa in uscita questo pomeriggio per avere ulteriori indicazioni sui prossimi passi della politica monetaria della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 24.620 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,3%).

Il focus dei mercati resta concentrato sulle prossime mosse delle banche centrali, dopo che negli scorsi giorni il presidente della Fed, Jerome Powell, ha aperto a un rallentamento nel ritmo delle strette dei tassi di interesse, pur confermando la necessità di proseguire il percorso di rialzi.

Le preoccupazioni che tali manovre restrittive aumentino il rischio di una recessione sono aumentate dopo che i dati di ieri sull’attività manifatturiera Usa hanno evidenziato una contrazione per la prima volta da maggio 2020.

Oggi, invece, verranno diffusi i dati sui non farm payroll di novembre per indicazioni sullo stato di salute del mercato del lavoro americano, dopo gli ultimi segnali di raffreddamento delle pressioni sui prezzi.

Intanto sul Forex il biglietto verde continua a indebolirsi nei confronti delle altre valute, toccando i minimi da circa cinque mesi. Il cambio euro/dollaro risale a 1,054 e il dollaro/yen arretra a 134,6.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 87,3 dollari e il Wti (+0,3%) a 81,5 dollari, in attesa del meeting Opec+ del 4 dicembre e mentre l’Ue sembra aver raggiunto un’intesa di massima sul price cap al petrolio russo a 60 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banca Mediolanum (+1%) e Generali (+0,7%), mentre arretrano Unipol (-1,7%), Moncler (-1,1%), Tenaris (-1%) e Prysmian (-1%).