Mercati Usa – Il Nasdaq guida i ribassi in avvio a -1,2%

Partenza in rosso a Wall Street e rendimenti dei bond in rialzo, dopo che il Job Report di novembre superiore alle attese ha alimentato i timori che la politica della Federal Reserve rimarrà restrittiva più a lungo.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq perde l’1,2%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones lo 0,9%.

Lo scorso mese l’economia americana ha creato 263 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo, oltre i 200 mila previsti dal consensus e mentre la rilevazione di ottobre è stata rivista al rialzo a 284 mila (da 261 mila).

Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto stabile in linea alle attese al 3,7%, mentre i salari medi orari sono aumentati dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,3% stimato dagli economisti e al +0,5% del mese precedente.

Immediata la reazione negativa dei mercati, preoccupati che la solidità del mercato del lavoro a stelle strisce spinga la Fed a mantenere i tassi di interesse su livelli elevati per un periodo prolungato di tempo.

Il chairman dell’istituto di Washington negli scorsi giorni aveva dichiarato che è necessaria una moderazione della domanda di impieghi per riportare in equilibrio il mercato del lavoro, avendo visto solo timidi segnali in tal senso fino ad ora.

Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo tre sedute consecutive di ribassi che lo avevano spinto sui minimi da giugno. Il cambio euro/dollaro scende a 1,048 e il dollaro/yen è stabile a 135,3.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 87 dollari e il Wti (+0,3%) a 81,4 dollari, avviandosi a registrare il maggior guadagno settimanale da quasi due mesi in attesa del meeting Opec+ del 4 dicembre.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa sette punti base al 3,58% e quello del biennale di circa undici punti base al 4,34%.