Utility (+2,0%) – Acquisti sul settore, Enel (+2,3%) e Terna (+2,0%) le migliori

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,0% rispetto al +1,3% del corrispondente europeo e al +0,3% del Ftse Mib.

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, mentre prosegue in ribasso la seduta di Wall Street dopo il rally di ieri innescato dal rallentamento della stretta sui tassi annunciata dal presidente della Fed Jerome Powell. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa cinque punti base in area 188, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.

Il mese di dicembre 2022 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 384,28 €/MWh, in aumento del 36,6% rispetto a dicembre 2021 e del 71,2% rispetto a novembre 2022.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+2,3%) e Terna (+2,0%) sono state le migliori mentre Snam (-0,5%) e Italgas (-0,4%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.

Il Gruppo Hera (+0,8%), tramite la controllata Hera Comm, e Ascopiave hanno siglato l’accordo per la cessione da parte di quest’ultima di una quota dell’8% del capitale di EstEnergy, la joint venture commerciale nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nord-Est con oltre un milione di clienti.

Si è concluso ieri a Napoli il passaggio di consegne di asset e impianti di Italgas al nuovo gestore del servizio di distribuzione del gas naturale, individuato attraverso procedimento di gara ATEM.

Tra le Mid Cap, i best performer sono stati Iren (+1,5%) e Ascopiave (+1,4%) mentre Alerion Clear Power (+0,3%) e Industrie De Nora (-0,2%) sono risultate le meno attraenti er gli investitori.

Infine, tra le Small Cap, Plc (+2,0%) ed Edison Rsp (+1,1%) hanno chiuso in testa al listino, mentre Seri Industrial (-1,6%) e Eems (-3,6%) hanno fatto peggio di tutte.