In un momento caratterizzato da una forte crisi del sistema globale in ambito supply chain, che ha determinato nei processi di approvvigionamento una significativa scarsità di risorse e un forte disequilibrio tra domanda e offerta, soprattutto in alcuni settori maggiormente impattati – dall’energia all’industria, dall’alimentare alla chimica – , la reale sfida per il sistema produttivo è il perseguimento di processi sempre più sostenibili e resilienti.
Proprio le principali variabili di contesto che stanno impattando le le catene di fornitura di molte aziende e le possibili soluzioni, sono state oggi al centro del dibattito della 13^ edizione del convegno annuale di HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera, dal titolo “Approvvigiona-Menti: ripensare le catene del valore per affrontare le crisi globali”.
Un confronto di valore, reso possibile grazie all’intervento di accademici e professionisti del settore, aperto dal Presidente Esecutivo di Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, che ha così commentato: “Anche il 2022 è un anno particolarmente complesso dal punto di vista economico e sociale: la prolungata instabilità geopolitica internazionale, la forte tensione e volatilità sul mercato globale dell’energia, l’aumento dell’inflazione e le previsioni negative sulla crescita economica per il 2023, rendono particolarmente sfidante per le imprese la definizione e l’attuazione di programmi di sviluppo industriale”.
“In tale contesto, fortemente impattato dalla “tenuta” delle supply chain globali, anch’esse caratterizzate da una significativa crisi di sistema, sono convinto che strategie improntate all’economia circolare e all’innovazione possano rappresentare soluzioni efficaci per salvaguardare, migliorandoli, i modelli produttivi attuali, puntando a una riduzione degli sprechi e a una gestione più consapevole delle risorse per garantire la continuità del business anche dal punto di vista della stabilità delle forniture.”, ha aggiunto Tommasi di Vignano.
Concludendo, “Ascolto, tempestività nella risposta e reputazione sono stati e restano i nostri tratti distintivi nella relazione con i fornitori: proprio le misure concrete che abbiamo messo in campo a loro supporto, anche in uno scenario così complesso, ci hanno consentito di assicurare l’operatività dei cantieri e di conseguenza la continuità dei servizi, confermando i nostri piani di investimento con conseguenti ricadute positive per i territori serviti.”