Impiantistica (-0,3%) – Bene Trevi (+1,9%) e Leonardo (+1,2%) in una settimana opaca per il comparto

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso la settimana complessivamente con un -0,3%, rispetto al +0,1% del corrispondente indice europeo e al -0,4% del Ftse Mib.

Venerdì sono stati pubblicati i dati sull’occupazione negli Stati Uniti: i numeri più solidi delle attese hanno alimentato le preoccupazioni sulla possibilità che la politica monetaria della Federal Reserve rimanga restrittiva, mantenendo i tassi di interesse su livelli elevati per un periodo prolungato di tempo anche a rischio di una recessione. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund ha chiuso in area 190, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tra le Large Cap del settore Leonardo ha terminato a +1,2% e Prysmian flat.

Leonardo ha annunciato il perfezionamento dell’operazione di fusione tra la controllata statunitense Leonardo DRS e la società israeliana RADA Electronic Industries, con automatica quotazione di Leonardo DRS.

Inoltre, Leonardo ha anche completato le consegne degli elicotteri UH-90A per l’Esercito italiano.

Tra le Medie Capitalizzazioni, Danieli e Fincantieri hanno registrato un -0,2%, Salcef un -0,4% e Webuild un -1,3%.

Danieli ha rinnovato la propria adesione all’iniziativa Global Compact dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) inviando la Comunicazione sui propri progressi nell’anno 2022 (COP).

Infine, tra le Small, Trevi ha archiviato la settimana con un +1,9%.