Mercati Usa – Finale di ottava in leggero calo

La pubblicazione del report sul mercato del lavoro del mese di novembre, uscito sensibilmente migliore delle previsioni non fa deragliare il rally, in essere a Wall Street da inizio ottobre.

La creazione di buste paga in numero superiore alle attese fa sbandare il mercato solo in apertura, ma gran parte del calo viene recuperata progressivamente nel corso della seduta.

A fine giornata, lo S&P 500 cede lo 0,1% e il Nasdaq lo 0,2%, mentre il Dow Jones guadagna invece lo 0,1% ed il Russell 2000 lo 0,6%.

Il bilancio settimanale, in verde per la seconda consecutiva, vede lo S&P500 in progresso del 1,1%, il Dow Jones dello 0,2% ed il Nasdaq del 2,1%.

Nell’ultima seduta, in calo Amazon (-1,4%) ed i semiconduttori (Nvidia -1,5%; AMD -3,2%). Prosegue invece la fase di recupero sia di Netflix (+1%) che di Meta (+2,5%).

VIX ancora in ribasso del quattro per cento, per la terza seduta consecutiva a 19,1 punti.

Mercato obbligazionario con rendimenti ancora in discesa. Il Tbond cede altri cinque punti base al 3,49%.

Tra le materie prime, il petrolio interrompe il suo rally settimanale e chiude in ribasso dell’uno per cento a 80,5 dollari al barile.

Rimane invece positivo anche il tono dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali cedono inizialmente un punto percentuale in scia al report del mercato del lavoro che potrebbe rafforzare la strategia di politica monetaria restrittiva attuata dalla Federal Reserve.

Successivamente, i due metalli recuperano tutte le perdite con l’oro che chiude quasi invariato e l’argento con un progresso di oltre il due per cento, superando anche la barriera dei $23 l’oncia.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue la sua fase di debolezza scivolando nei confronti della moneta unica a 1,054. In risalita anche sullo yen a 134,5.