Salute (+2,1%) – Il comparto italiano attrae gli investitori più di quello europeo

La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha chiuso a +2,1% rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.

Venerdì sono stati pubblicati i dati sull’occupazione negli Stati Uniti: i numeri più solidi delle attese hanno alimentato le preoccupazioni sulla possibilità che la politica monetaria della Federal Reserve rimanga restrittiva, mantenendo i tassi di interesse su livelli elevati per un periodo prolungato di tempo anche a rischio di una recessione. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund ha chiuso in area 190, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tra le Big del comparto Amplifon ha chiuso le contrattazioni con un +2,4%, Diasorin con un +1,0% e Recordati con un +3,1%.

Tra le Mid Cap BB Biotech ha segnato un prestazione flat, GVS un +6,3%, Pharmanutra un -2,1% e Sol un -1,3%.

Infine, tra le Small, Eukedos ha registrato un +4,5%, Fine Foods & Pharmaceuticals un +1,8%, Garofalo Health Care un -2,4%, Philogen un +7,6% e Pierrel un -0,2%.

Fine Foods & Pharmaceuticals parteciperà alla quinta edizione della Mid&Small in Milan Conference il prossimo 30 novembre.

Tra il 21 e 25 novembre scorsi Fine Foods & Pharmaceuticals ha acquistato 1.028 azioni proprie (0,0040% del capitale), al prezzo medio ponderato di 8,1513 euro per un controvalore complessivo di 8.379,49 euro.

Pierrel ha perfezionato la fusione per incorporazione della interamente controllata Pierrel Pharma.