Impiantistica (-0,2%) – Spicca Fincantieri (+1,3%), la migliore di tutto il comparto italiano

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso la seduta di ieri con un -0,2%, rispetto al -0,5% del corrispondente indice europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in calo la seduta di Wall Street tra l’incertezza circa le prossime mosse della Federal Reserve e le preoccupazioni che il recente rally dell’azionario abbia sottovalutato gli attuali rischi per l’economia. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tra le Large Cap del settore Leonardo ha terminato le contrattazioni a -0,9% e Prysmian a +0,1%.

Tra le Medie Capitalizzazioni, Danieli ha archiviato la seduta con un +0,5%, Fincantieri con un +1,3%, Salcef con -0,3% e Webuild con un -1,3%.

Webuild non procederà con l’acquisizione della società australiana Clough, annunciata lo scorso 8 novembre con la sottoscrizione di un accordo condizionato con Murray & Roberts.

Infine, tra le Small, Trevi ha chiuso con un -0,5%.