Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -0,5%, rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo e del Ftse Mib.
Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in calo la seduta di Wall Street tra l’incertezza circa le prossime mosse della Federal Reserve e le preoccupazioni che il recente rally dell’azionario abbia sottovalutato gli attuali rischi per l’economia. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.
Oggi è entrato in vigore l’embargo al petrolio russo trasportato via mare e il price cap a 60 dollari al barile deciso dell’Unione europea, in una mossa che secondo le stime della Commissione bloccherà il 94% del greggio di Mosca destinato all’Europa. Intanto, al termine della riunione di ieri l’Opec+ ha deciso di mantenere invariati gli attuali livelli di produzione, confermando la politica di riduzione dell’output di 2 milioni di barili al giorno concordata nel meeting precedente.
Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -0,4%, Saipem con un +2,3% e Tenaris con un -1,5%.
Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un -1,2% e Saras un -1,7%.
Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -3,7% e Gas Plus un +0,7%.