Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,5%, a fronte del -0,1% dell’analogo indice europeo e del -1,2% messo a segno dal Ftse Mib.
Chiusura in ribasso per le borse europee, in linea all’andamento negativo di Wall Street in un clima appesantito dai persistenti timori per il rischio recessione in scia alle strette monetarie delle banche centrali. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,63%.
Tra le Big del settore Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha chiuso le contrattazioni con un -0,1%, Banco Bpm con un -1,3%, Intesa Sanpaolo con un -0,6%, Mediobanca con un -0,7% e UniCredit con un +0,7%.
Intesa Sanpaolo e Ludoil Energy, attiva nella logistica infrastrutturale e nelle rinnovabili e che investe in progetti innovativi di economia circolare, hanno siglato un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai Bonus Edilizi e al Superbonus per un valore fiscale pari a 1,3 miliardi. La nuova cessione riguarderà i crediti acquistati dal 1° maggio 2022.
Intesa Sanpaolo è anche il primo grande Gruppo bancario italiano a ottenere la certificazione per la parità di genere prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), grazie al suo impegno in materia di diversità e inclusione.
Tra le Mid Cap Banca Popolare di Sondrio ha segnato un +0,6% e Credito Emiliano un +0,5%.
Infine, tra le Small, Banca Monte dei Paschi di Siena ha registrato un -4,7%, Banca Profilo un -0,2% e Banco di Desio e Brianza un -0,3%.