Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Seduta incerta per i listini europei con Ftse Mib e Ftse 100 a +0,1%, Dax di Francoforte a -0,3% e Cac40 di Parigi -0,2%. A Wall Street il Dow Jones segna +0,2%, lo S&P 500 oscilla sulla parità mentre il Nasdaq cede lo 0,5%.
Il Tar del Lazio conferma le sanzioni per 4,6 milioni a Fastweb, Telecom Italia (+0,1%) e Vodafone (+0,2%) per pubblicità ingannevole sulla fibra ottica. Secondo il garante dell’antitrust, le telco avrebbero enfatizzato il raggiungimento delle prestazioni di velocità e affidabilità della connessione, omettendo i limiti tecnologici reali che possono impattare sulla connessione.
Il preannunciato taglio dei costi da parte di Intel (-0,5%) si sta concretizzando partendo dalla California, dove la società sta licenziando centinaia di lavoratori, mentre in Oregon sta offrendo congedi non pagati ai propri dipendenti. Con Intel si allunga la lista delle Big Tech che quest’anno stanno tagliando i costi del personale, dopo Meta, Alphabet e Twitter.
Microsoft (-0,1%) offre a Nintendo un contratto decennale per inserire Call of Duty all’interno dei cataloghi di giochi per le sue console; contratto simile a quello offerto ieri a Sony, che andrebbe a garantire lo status quo del mercato anche nei confronti dell’indagine per abuso di posizione dominante da parte del US Federal Trade Commission.
Il CEO di Apple (-0,2%), Tim Cook, ha confermato che la società ha firmato l’accordo con TSMC (-1%) per l’acquisto dei nuovi microchip prodotti dal suo nuovo impianto produttivo in Arizona per i suoi iPhone. L’utilizzo di chip “made in USA” è la risposta di Apple al susseguirsi delle incertezze che affliggono la produzione in Cina a causa delle restrizioni anti Covid e le proteste.