Atteso un avvio poco sotto la parità per i listini europei, dopo un’altra seduta in calo di Wall Street, mentre continuano a pesare le preoccupazioni per il rischio di recessione in scia alle politiche restrittive delle banche centrali.
Giornata negativa ieri per i principali indici americani con il Nasdaq che ceduto il 2%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1%.
Stamane i mercati asiatici si muovono misti con Shanghai -0,4% e Shenzhen +0,2% mentre Hong Kong Kong cede il 2,5%, sottotono come il Giappone con Nikkei a -0,7%.
Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti dall’agenda macroeconomica e le mosse delle banche centrali.
Nel frattempo, il surplus commerciale cinese è sceso oltre le attese a 69,8 miliardi di dollari con le importazioni e le esportazioni calate più del previsto rispettivamente del 10,6% e 8,7%.
Oggi sono previsti in calendario, tra gli altri, le vendite al dettaglio italiane e i dati finali del terzo trimestre del Pil dell’Eurozona oltre che le decisioni sui tassi di Canada, India, Brasile e Polonia.