I futures sull’azionario Usa cedono tra lo 0,3% e lo 0,9% preannunciando una partenza negativa a Wall Street in un clima che resta appesantito dalle preoccupazioni per la solidità dell’economia globale.
Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani con il Nasdaq che ceduto il 2%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones l’1%.
Tra gli investitori cresce l’aspettativa che gli ultimi solidi dati macroeconomici statunitensi possano indurre la Fed a proseguire con la sua politica restrittiva per raffreddare l’inflazione, piuttosto che optare per aumenti più contenuti dei tassi di interesse.
Ciò, a sua volta, alimenta le preoccupazioni che una stretta eccessiva possa portare l’economia globale in recessione.
Timori che si aggiungono alle incertezze emerse stamane dal quadro macroeconomico della Cina che ha evidenziato un surplus commerciale sceso oltre le attese a 69,8 miliardi di dollari nonché importazioni ed esportazioni calate più del previsto rispettivamente del 10,6% e 8,7%.
Nel pre-market, intanto, Apple cede lo 0,9% dopo che il fornitore Murata Manufacturing ha dichiarato di prevedere che l’azienda ridurrà ulteriormente i piani di produzione di iPhone 14 nei prossimi mesi a causa della debole domanda.