Mercati USA – Prosegue la fase di correzione: Nasdaq -2%

Listini domestici principali in calo di oltre un punto percentuale in una seduta sempre negativa, con un unico sussulto finale che ha evitato di chiudere sui minimi intraday.

Le vendite hanno accelerato senza particolari motivazioni macroeconomiche nel timore che la prossima recessione, sempre più annunciata, sia ormai alle porte e debba convivere con tassi di inflazione e tassi di interesse ben al di sopra della media degli ultimi anni.

Oltre al listino tecnologico, S&P500 e Russell 2000 cedono entrambi un punto e mezzo percentuale, mentre il Dow Jones contiene le perdite per la seconda seduta consecutiva all’uno per cento.

In difficoltà tutta la pattuglia dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione da Meta (-6,8%) a AMD (-4,5%), Amazon (-3%) ed Apple (-2,5%).

VIX in rialzo del 7% a 22,2 punti.

Mercato obbligazionario con rendimenti in discesa di quattro punti base sulla scadenza governativa decennale al 3,56%.

Tra le materie prime, il petrolio cede oltre quattro punti percentuali scivolando al di sotto dei 74 dollari.

Buona tenuta dei metalli preziosi con l’oro che chiude invariato e l’argento che cede mezzo punto percentuale.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue la fase di rafforzamento nei confronti della moneta unica risalendo a 1,045 ed a 138 rispetto allo yen.