Mercati – La seduta prosegue all’insegna della cautela, timido segno più per Milano

I listini del Vecchio Continente proseguono in flessione nella seconda metà di seduta, dopo l’apertura sopra la parità di Wall Street, in un contesto dove predominano gli interrogativi sulla traiettoria dei tassi di interesse e sulle prospettive di rallentamento dell’economia globale.

A Milano il Ftse Mib resiste sopra la parità, a +0,1% in area 24.264 punti. Flat Dax di Francoforte, in calo invece gli altri indici europei, con il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%). Oltreoceano, il Nasdaq avanza dello 0,9%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones guadagnano lo 0,7%.

L’attenzione degli investitori è focalizzata in particolare sulle prossime mosse delle banche centrali, in attesa delle ultime riunioni del 2022 di Bce e Federal Reserve in programma la prossima settimana.

Dopo gli ultimi dati economici positivi, i mercati temono che l’istituto di Washington mantenga una politica monetaria restrittiva per un periodo di tempo più prolungato, aumentando le preoccupazioni per il rischio recessione.

Gli operatori attendono ora i dati Usa sui prezzi alla produzione in uscita domani e sui prezzi al consumo della prossima settimana per valutare l’efficacia delle mosse della Fed per contrastare l’inflazione e per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria dei tassi di interesse.

A pochi giorni dal meeting della Banca centrale europea, la presidente Christine Lagarde è tornata a parlare della politica macro-prudenziale che l’Europa deve seguite per rafforzare la resilienza dato il difficile contesto. La Lagarde ha affermato che “sSiamo in una crisi permanente” e che “bisogna prestare attenzione ai rischi per la stabilità finanziaria”.

Il focus della presidente sono state in particolare le banche, le quali è importante che “effettuino accantonamenti adeguati e intraprendano una pianificazione prudente del capitale”.

Allargando lo sguardo a oriente, in Cina fonti di stampa hanno riferito che Hong Kong sta prendendo in considerazione un ulteriore ammorbidimento delle misure anti Covid, tra cui la revoca dell’uso della mascherina all’aperto e l’allentamento dei test obbligatori per i viaggiatori in arrivo.

Nel frattempo, sul Forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,054 e il dollaro/yen si mantiene a quota 136,6. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio dopo le perdite degli ultimi giorni, con il Brent (+1,3%) a 78,2 dollari e il Wti (+2,5%) a 73,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa quattro punti base in area 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,71% (+9 bp). Da ricordare che nell’asta di domani 9 dicembre il Ministero dell’economia e delle finanze metterà a disposizione BOT 12 Mesi, scadenza 14 dicembre 2023, per un ammontare di 6 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, denaro in particolare su Saipem (+2,7%), Tenaris (+1,9%) ed Eni (+1,7%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Poste Italiane (-1,8%), Stellantis (-1,6%) e Pirelli (-1,4%).