Utility (-0,7%) – Hera (+2,0%) unico segno positivo tra le Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,7% rispetto al medesimo -0,7% del corrispondente europeo e al -0,1% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee in una giornata dagli scambi ridotti a Piazza Affari per la festività dell’Immacolata, mentre prosegue in rialzo la seduta di Wall Street dopo cinque sedute consecutive di ribassi per lo S&P 500. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa cinque punti base in area 186, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+2,0%) e ERG (-0,1%) sono state le migliori mentre Italgas (-1,2%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna (-0,2%) tra l’Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa.

Tra le Mid Cap Industrie De Nora (+0,7%) e Iren (-0,3%) hanno chiuso in testa al listino, mentre Acea (-0,9%) e Ascopiave (-1,6%) hanno fatto peggio di tutte.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati AlgoWatt (+2,3%) e Seri Industrial (+0,2%) mentre Plc (-1,3%) e Eems (-1,8%) sono risultate le peggiori.