Global Markets Energy – Greggio in rialzo, ma rischio recessione pesa su outlook

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata debole per i mercati azionari europei: il Ftse Mib cede lo 0,2%, il Dax lo 0,6% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, Dow Jones e Nasdaq guadagnano lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,1%.

In rialzo le quotazioni del greggio, in un contesto che si mantiene comunque volatile e in cui i persistenti timori per il rischio recessione stanno spingendo i prezzi verso il secondo calo trimestrale consecutivo per la prima volta da metà 2019.

I segnali di indebolimento dell’economia globale hanno messo in secondo piano i problemi di approvvigionamento derivanti dalla chiusura di un oleodotto negli Stati Uniti e dalle minacce russe di un taglio della produzione.

Ieri, la società canadese Tc Energy ha detto di non aver ancora determinato la causa della perdita dell’oleodotto Keystone che si è verificata la settimana scorsa negli Stati Uniti. L’azienda non ha fornito alcuna tempistica su quando l’oleodotto riprenderà a funzionare.

Il Keystone, che ha una capacità di trasporto di 622.000 barili al giorno, è un’arteria fondamentale per il trasporto del greggio canadese alle raffinerie statunitensi.

Venerdì, invece, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Mosca potrebbe tagliare la produzione e si rifiuterà di vendere petrolio a qualsiasi Paese che imponga uno “stupido” price cap sulle esportazioni russe.

Infine, Citigroup ha tagliato le stime 2023 sul Brent di 8 dollari a 80 dollari al barile, citando una domanda debole e una maggiore offerta dalla Russia e dall’Opec+ di quanto atteso da diversi esperti che mantengono i prezzi sotto pressione.