Mercati – Apertura in ribasso per l’Europa, Milano a -0,3%

Partenza negativa per le borse europee, nella prima seduta di una settimana chiave per i mercati in cui l’attenzione sarà rivolta soprattutto sulle riunioni della Federal Reserve e della Bce.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 24.200 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Il meeting della banca centrale americana sarà preceduto martedì dal report sui prezzi al consumo Usa a novembre, che secondo le attese dovrebbero mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.

L’istituto di Washington è atteso poi alzare i tassi di interesse di 50 punti base, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base. Un ritocco da mezzo punto percentuale è previsto anche dall’appuntamento della Bce di giovedì.

In Cina, invece, l’ottimismo per l’allentamento delle restrizioni Covid è stato controbilanciato dalle preoccupazioni che un forte balzo delle infezioni locali possa ritardare una più ampia riapertura delle attività.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile a 1,052 e il dollaro/yen in lieve rialzo a 136,7.

Tra le materie prime timida rimonta per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 76,2 dollari e il Wti (+0,4%) a 71,3 dollari, dopo aver archiviato la scorsa settimana con la maggior calo da aprile.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Telecom Italia (+1,5%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Tenaris (-2,1%). In calo anche Stm (-1,3%), complice lo stacco dividendi, Moncler (-1,2%), Saipem (-1,1%) e Cnh (-1%).