Mercati – Eurolistini procedono in flessione, Milano resiste sulla parità

I listini europei proseguono le contrattazioni in flessione, dopo l’apertura in lieve rialzo a Wall Street, in attesa delle riunioni di Federal Reserve e Bce in programma questa settimana e in un contesto in cui riemergono le preoccupazioni per il rischio recessione.

A Milano il Ftse Mib resiste sulla parità in area 24.284 punti. In calo l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%). Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,3%.

Gli operatori attendono ulteriori indicazioni su quanto a lungo e quanto rapidamente le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse.

Maggiori indizi sulla traiettoria della politica monetaria americana potrebbero arrivare domani dal report sui prezzi al consumo Usa di novembre, che secondo le stime dovrebbero mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.

Mercoledì, invece, gli analisti prevedono che la Fed alzi i tassi di interesse di 50 punti base dopo quattro strette consecutive da 75 punti base. Nelle scorse settimane, diversi membri dell’istituto di Washington avevano comunque messo in guardia sulla necessità di mantenere una politica monetaria restrittiva per contrastare l’inflazione.

Un ritocco da mezzo punto percentuale è previsto anche dall’appuntamento della Bce di giovedì.

Intanto, sul Forex il cambio dollaro/yen si riporta in area 137, mentre l’euro/dollaro sale a 1,056. La sterlina sale a 1,229 sul dollaro, in attesa del meeting della Bank of England di giovedì.

Tra le materie prime volatili le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 77,2 dollari e il Wti (+2,3%) a 72,6 dollari, con i persistenti timori di recessione che stanno spingendo i prezzi verso il secondo calo trimestrale consecutivo da metà 2019.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund viaggia in area 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,77% (-3 bp). Il Tesoro nell’asta di domani 13 dicembre metterà a disposizione fino a 7 miliardi di BTP 3 Anni (scadenze 15/01/2026 e 15/12/2024) e 7 Anni (scadenza 15/12/2029).

Tornando a Piazza Affari, bene soprattutto Recordati (+2,6%) e Telecom Italia (+1,9%), che benefica dell’ipotesi che il fondo Usa, KKr, sia interessato alla rete, insieme a un’azienda statale. Arretrano in particolare Pirelli (-2,3%), Tenaris (-2,1%) e CNH (-1,9%).