Mercati – Europa chiude debole, solo Milano (+0,1%) resiste poco sopra la parità

Chiusura debole per le borse europee mentre prosegue in positivo la seduta di Wall Street, in attesa degli appuntamenti chiave di questa settimana con le riunioni della Federal Reserve e della Bce.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 24.303 punti. In ribasso, invece, il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Gli operatori attendono ulteriori indicazioni su quanto a lungo e quanto rapidamente le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse, in un contesto in cui sono tornate in superficie le preoccupazioni per il rischio recessione.

Sul fronte macro, il focus è rivolto soprattutto sul report sui prezzi al consumo Usa di novembre in uscita domani, che secondo le attese dovrebbe mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.

Una conferma di tale previsione giustificherebbe l’ipotesi di un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse il giorno seguente da parte della Fed a 50 punti base, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base.

Gli operatori, inoltre, cercheranno di capire se è lecito attendersi un taglio dei tassi a partire dal 2023, sebbene nelle ultime settimane diversi membri dell’istituto di Washington abbiano sottolineato la necessità di una politica restrittiva per “diverso tempo”.

Giovedì, invece, sarà il turno della Bce, anch’essa attesa annunciare un incremento del costo del denaro da mezzo punto percentuale, e della Bank of England.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile a 1,053 mentre il dollaro/yen è risalito a 137,5. Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio dopo le perdite della scorsa settimana, con il Brent (+2,5%) a 78 dollari e il Wti (+3%) a 73,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund cede circa un punto base in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Telecom Italia (+3%), in scia all’ipotesi che il fondo Usa KKr sia interessato alla rete, insieme a un’azienda statale. In rialzo anche Diasorin (+2,6%), Recordati (+2,6%), Moncler (+1,4%) e Unicredit (+1,4%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Pirelli (-2,1%), Hera (-1,8%) e Cnh (-1,8%).