Obbligazioni – Cali contenuti per i tassi europei. Domani l’asta BTP a 3 e 7 anni

Mattinata di cali contenuti per i rendimenti del Vecchio Continente con gli operatori in attesa delle riunioni di Federal Reserve e Bce in programma questa settimana, in un contesto in cui riemergono le preoccupazioni per il rischio recessione.

I principali listini continentali si muovono in flessione con il Ftse Mib che tuttavia resiste poco sopra la parità a +0,1%.

Cresce l’attesa per le ulteriori indicazioni su quanto a lungo e quanto rapidamente le banche centrali continueranno ad aumentare i tassi di interesse.

Maggiori indizi sulla traiettoria della politica monetaria americana potrebbero arrivare domani dal report sui prezzi al consumo Usa di novembre, che secondo le stime dovrebbero mostrare un’ulteriore decelerazione dell’inflazione pur rimanendo su livelli elevati.

Mercoledì, invece, gli analisti prevedono che la Fed alzi i tassi di interesse di 50 punti base dopo quattro strette consecutive da 75 punti base. Un ritocco da mezzo punto percentuale è previsto anche dall’appuntamento della Bce di giovedì.

Tornando all’obbligazionario, il Tesoro nell’asta di domani 13 dicembre metterà a disposizione BTP 3 Anni (scadenze 15/01/2026 e 15/12/2024) e 7 Anni (scadenza 15/12/2029), per un ammontare massimo complessivo di 7 miliardi.

Inoltre il MEF ha comunicato che, in considerazione dell’ampia disponibilità di cassa e delle ridotte esigenze di finanziamento, le aste dei BTP Short Term e dei BOT previste per mercoledì 28 dicembre nonché le aste di titoli a medio-lungo termine previste per giovedì 29 dicembre non avranno luogo.

Intanto, il tasso del Btp decennale lima un centesimo al 3,79% con uno spread verso Bund a 189 punti (+1 bp), mentre oltreoceano il rendimento del T-Bond è in calo al 3,54% (-4 bp).