Oil & Gas (-2,3%) – Saras (-7,8%) la più venduta in una settimana già difficile per il comparto

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,3%, rispetto al -3,1% del corrispondente indice europeo e al -1,4% del Ftse Mib.

Venerdì le borse europee hanno chiuso in modesto rialzo con Wall Street sopra la parità dopo un’apertura sottotono. L’attenzione si sposterà ora sui prezzi al consumo Usa e sui prossimi meeting di Fomc e Bce. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito di 3 bp in area 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 5,2 milioni di barili, rispetto ai -2,9 attesi dagli analisti e ai -6,4 milioni del dato Api

Lunedi è entrato in vigore l’embargo al petrolio russo trasportato via mare e il price cap a 60 dollari al barile deciso dell’Unione europea, in una mossa che secondo le stime della Commissione bloccherà il 94% del greggio di Mosca destinato all’Europa. Intanto l’Opec+ ha deciso di mantenere invariati gli attuali livelli di produzione, confermando la politica di riduzione dell’output di 2 milioni di barili al giorno concordata nel meeting precedente.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -2,6%, Saipem con un -2,1% e Tenaris con un -4,2%.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), l’Ambasciata d’Italia a Nairobi ed Eni hanno dato il via al programma SEMAKENYA II, per sperimentare tecnologie e pratiche agronomiche sostenibili resilienti al clima nella Contea di Makueni.

Inoltre, nel periodo compreso tra il 28 e il 29 novembre 2022 Eni ha acquistato 4.322.849 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 14,0850 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 60.887.377,41 euro nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea dell’11 maggio 2022.

Saipem ha esercitato l’opzione di acquisto relativa alla drillship di settima generazione Santorini, che sta già operando nella flotta Saipem sulla base di un contratto di noleggio a lungo termine siglato nel 2021 con Samsung Heavy Industries.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +1,3% e Saras un -7,8%.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 2 dicembre 2022 si è attestato a 8,6 dollari/barile, in discesa per la sesta settimana consecutiva e rispetto ai 12,1 dollari della settimana precedente.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -0,7% e Gas Plus un -3,0%.

d’Amico Tankers (Irlanda), controllata operativa di d’Amico International Shipping, ha esercitato la sua opzione di acquisto prevista dal contratto a noleggio a scafo nudo relativo alla MT High Voyager, una ‘MR’ di portata lorda pari a 45.999 tonnellate costruita a novembre 2014 presso Hyundai-Mipo, Corea del Sud, per un importo pari a US$ 20,8 milioni. È previsto che d’Amico Tankers acquisisca la piena proprietà della nave il 25 gennaio 2023.