Global Markets Tech e Telecom – Cisco taglia il 5% del personale

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata in deciso rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,2%, il Dax il 2,1% e il Ftse 100 l’1%. A Wall Street, il Nasdaq balza del 3,5%, lo S&P 500 del 2,6% e il Dow Jones dell’1,9%.

Secondo indiscrezioni di stampa, Giappone e Olanda si sono allineate agli USA nel blocco all’export di macchinari avanzati per la produzione di semiconduttori in Cina; i termini dell’accordo dovrebbero essere resi pubblici nelle prossime settimane. L’accordo raggiunto segue il Chips and Science Act promulgato in agosto dal Congresso americano, una misura volta a dare incentivi, con un fondo da 52 miliardi di dollari, alle imprese che produrranno semiconduttori negli USA e che limiteranno per dieci anni le forniture tecnologiche avanzate in Cina. Dall’altra parte, invece, il governo di Pechino ha annunciato un piano di investimenti da 143 miliardi di dollari per finanziare la produzione interna di semiconduttori, in risposta alle sanzioni imposte dal governo americano che ne hanno causato la scarsità interna; gli investimenti saranno strutturati su un orizzonte di cinque anni verso le imprese produttrici più avanzate.

Cisco (+2,6%) ha avviato un taglio del 5% del personale, per un totale di 4000 licenziamenti. Il Ceo Chuck Robbins ha dichiarato che i licenziamenti sono finalizzati ad un riposizionamento nei business in cui opera la società. La società di telecomunicazioni si aggiunge così alla lista delle big tech che hanno ridotto il personale nel corso dell’anno.

IBM (+2,5%) ha annunciato una partnership con Rapidus per lo sviluppo di semiconduttori, come parte di un’iniziativa del Giappone per diventare un paese leader nella ricerca, sviluppo e produzione di semiconduttori. Rapidus, società operante nel settore, coopererà con IBM per svilupparne la tecnologia a due nanometri, che verrà poi prodotta nell’impianto giapponese di Rapidus; la previsione per le tempistiche di inizio della produzione è dal 2025.