Mercati – Avvio cauto per l’Europa, a Milano bene Banco Bpm

Partenza positiva per le borse europee, in attesa nel pomeriggio del dato chiave sull’inflazione statunitense e in vista delle riunioni della Federal Reserve e della Bce in programma tra domani e giovedì.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 24.370 punti. Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Il focus degli operatori è rivolto in particolare sul report sui prezzi al consumo Usa a novembre, che potrebbe contribuire a formulare le aspettative sulla traiettoria dei tassi di interesse il prossimo anno.

Secondo le attese, i dati dovrebbero mostrare una ulteriore decelerazione, giustificando un rallentamento nel ritmo delle strette della Fed a 50 punti base domani e facendo luce sulla possibilità di assistere a dei tagli del costo del denaro nel 2023.

In settimana sono previste anche le ultime riunioni del 2022 di altre banche centrali. Giovedì sarà il turno della Bce, anch’essa attesa optare per un incremento dei tassi di interesse da mezzo punto percentuale, e della Bank of England.

Sul fronte macro, la lettura finale di novembre di prezzi al consumo in Germania ha confermato le attese e le stime preliminari, segnando un +10% su base annua e un -0,5% su base mensile. L’agenda di oggi prevede, inoltre, l’indice Zew di dicembre.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,056 e il dollaro/yen arretra a 137,4. Tra le materie prime prosegue il recupero delle quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 79,3 dollari e il Wti (+1,5%) a 74,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 187 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,82%, mentre oggi vanno all’asta Btp a tre e sette anni per un ammontare massimo di 7 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banco Bpm (+4,4%), dopo che Enasarco ha avviato un’operazione Reverse ABB per acquistare fino all’1,97% circa di azioni ordinarie a un prezzo non superiore a 3,40 euro per azione. In rialzo anche Tenaris (+2,2%) e Stm (+1,3%), mentre arretrano Enel (-0,7%) e A2A (-0,6%).