Mercati – Inflazione Usa sotto le attese galvanizza i listini, Milano chiude a +1,4%

Chiusura in rialzo per le borse europee, in linea all’andamento positivo di Wall Street dopo la frenata superiore alle attese dell’inflazione a stelle e strisce a novembre e in attesa della riunione della Federal Reserve di domani.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,4% a 24.636 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%). Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,8%, lo S&P 500 l’1,2% e il Dow Jones lo 0,5%.

Lo scorso mese i prezzi al consumo Usa sono cresciuti del 7,1% su base annua, rispetto al +7,3% atteso dagli analisti e al +7,7% di ottobre. L’indice core ha registrato un +6% (+6,1% il consensus) dal +6,3% del mese precedente.

Si tratta della lettura più bassa di quest’anno e il quinto mese consecutivo in diminuzione che, seppure ancora ben al di sopra del target del 2% della Fed, giustifica un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse da parte dell’istituto di Washington.

La banca centrale americana domani dovrebbe annunciare una stretta da 50 punti base, con gli operatori che si concentreranno su eventuali commenti in merito al percorso della politica monetaria a partire dal meeting di febbraio.

Sempre in tema banche centrali, giovedì sarà invece il turno della Bce, che dovrebbe seguire l’esempio della sua omologa americana optando per un incremento di mezzo punto percentuale, e della Bank of England.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro balzato a 1,065 e il dollaro/yen in calo in area 135. Tra le materie prime in deciso rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,6%) a 80,8 dollari e il Wti (+3,4%) a 75,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 187 punti base, con il rendimento del decennale americano al 3,78%. In forte ribasso i rendimenti dei Treasury americani, con il tasso sul Tbond che precipita di 14 punti base al 3,47%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Pirelli (+4,2%), Banco Bpm (+4,1%), Interpump (+3,6%), Stm (+3,5%), Tenaris (+3,4%) e Moncler (+3,2%). In ribasso, invece, Hera (-0,5%), Snam (-0,3%), Telecom Italia (-0,3%) e Italgas (-0,3%).