Global Markets Tech e Telecom – Nokia sigla un accordo quinquennale con BT

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata debole per i mercati azionari europei: il Ftse Mib cede lo 0,2%, il Dax lo 0,5% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,3%.

Nokia (-0,9%) ha siglato un contratto quinquennale con BT Group (+3,1%); il progetto consiste nel portare il software proprietario di Nokia, AVA Analytics, sulle reti fisse di BT, per incrementare l’efficienza operativa con processi automatizzati di deep learning.

Microsoft (+0,8%) ha avviato una partnership con Air India per accelerare e migliorare il processo di digital transformation della compagnia indiana; il progetto è dedicato a fornire ai lavoratori servizi digitali all’avanguardia, a partire dall’implementazione di Microsoft 365.

Microsoft sigla una partnership anche con Viasat, tlc americana, per aiutare a portare l’accesso ad internet fisso ad oltre 10 milioni di persone nel mondo, di cui 5 in Africa. Il progetto è chiamato Airband Initiative ed è finalizzato ad espandere l’accesso ad internet nelle zone del mondo ancora prive, focalizzandosi quindi sulle aree povere.

Microsoft alza l’offerta fatta a Sony per permettere alla casa nipponica di utilizzare la serie di videogiochi Call of Duty sul catalogo PlayStation, dopo l’iniziale rifiuto di Sony e l’accusa di concorrenza sleale su cui sta indagando la US Federal Trade Commission. La stessa offerta è stata proposta anche a Nintendo, che l’ha già accettata.

Pietro Labriola, Ad di Telecom Italia (-0,1%), ha ribadito in un’intervista che l’azienda sta recuperando la sua competitività, sottolineando come siano stati superati gli obiettivi fissati per il 2022; ha aggiunto inoltre che è il debito il peso più gravoso per l’azienda e che per abbatterlo saranno necessarie delle dismissioni. In merito agli asset da cedere, l’attenzione è focalizzata sulle infrastrutture di rete da vendere allo stato, sulle quali continuano a susseguirsi indiscrezioni in merito alle intenzioni del governo.